lunedì 26 settembre 2011

Addio Sergio Bonelli.



Questo intervento è doveroso, in quanto, quest'oggi, è scomparso un grandissimo uomo che con le sue storie ed i suoi personaggi, mi ha tenuto compagnia fin da quando ho avuto modo di imparare a leggere.



Figlio di Gian Luigi Bonelli, creatore di Tex Willer (da cui ho preso il nickname), entra da subito nel mondo del fumetto, lavorando nell'impresa di famiglia sin da giovane: a 25 anni, infatti, viene promosso a direttore della futura Sergio Bonelli Editore, prendendo il posto della madre Tea.
Diventa egli stesso uno sceneggiatore, con lo pseudonimo di Guido Nolitta, affinchè non venisse scambiato per il padre e sarà proprio lui a sostituirlo per primo nella scrittura delle storie di Aquila della Notte e compagni.
Diventa il papà di personaggi famosissimi come Zagor e, il suo preferito, Mister No.
I crescenti impegni editoriali non gli danno modo di continuare a scrivere altre storie per Zagor (l'ultima è datata 1982), mentre per Mister No sarà il 1995 l'anno in cui poserà la penna. Tuttavia, dal 2005 al 2006, riprenderà in mano "l'arma piu' potente di una spada" per scrivere l'ultima grande avventura dell'ex soldato americano.


Ho avuto modo di conoscere Sergio Bonelli alle numerose fiere del settore che si sono svolte in questi anni e mi è sembrato sempre entusiasta e amante del mondo in cui lavorava. Rispondeva con enfasi e trasporto a tutte le domande che gli rivolgevi, anche le più stupide, senza mai darti la consapevolezza di avergli chiesto una cosa ridicola.


Ricorderò con affetto le strette di mano che ci siamo dati e terrò nel cuore i pochi momenti passati con lui.
Certo, non ero totalmente in linea con alcune scelte editoriali che ha fatto, tuttavia sono ugualmente fiero di aver conosciuto l'anima del fumetto italiano.

Adios Sergio, il Grande Spirito sia con te.

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