martedì 4 novembre 2014

The NEW 52 Story: Aquaman [Parte 3]


Aquaman e gli Altri si preparano per affrontare Manta Nera, un nemico veramente abile ed ostico. Questi prova rancore verso Aquaman e troverà pace solo quando lo vedrà giacere morto ai suoi piedi. Per far sì che questo accada, deve recuperare la settima Reliquia dell'ultimo Re di Atlantide per conto di un'altra persona che presto scenderà in gioco e darà del filo da torcere al prode Arthur.


Titolo: The Others Part 3
Tratto da: Aquaman #9
Data: Luglio 2012
Pubblicazione italiana: Flash #9
Data: Gennaio 2013

Manta Nera va in Germania, al Poliambulatorio dell'Esercito degli Stati Uniti, per cercare di recuperare dei preziosi manufatti custoditi dal Prigioniero, che riesce a sfuggirgli. Manta si lancia al suo inseguimento.

In Amazzonia, Aquaman e Ya'Wara stanno affrontando dei guerriglieri di Manta ed il Re di Atlantide è costretto a fermare la furia omicida della compagna che non apprezza questo lato clemente del suo carattere. Arthur non vuol perdere tempo a discutere di sé poichè deve trovare gli altri. Dice alla ragazza che ha già mandato un segnale a Vostok ed il Prigioniero e l'Agente li raggiungeranno.

Shin è con Mera e sta analizzando l'artefatto che gli ha dato Arthur. La donna vuol farsi dire come è nata la faccenda di Manta. Shin le racconta che alcuni anni prima, mentre partecipava ad un'esplorazione degli abissi, la sua barca affondò a causa di una tempesta. Fu l'unico superstite e venne salvato da Tom Curry che era in mare in cerca di qualcosa.

Anni dopo, questi si ripresentò per chiedergli aiuto in quanto suo figlio Arthur stava iniziando a manifestare delle abilità meta-umane. Insegnò al ragazzo come poter apprezzare quei doni che gli furono stati dati. Shin spiega a Mera della nascita del ragazzo e di come Tom si innamorò della regina di Atlantide e di come quest'ultima venne costretta a lasciargli Arthur appena nato ed ad abbandonarli entrambi.

Quando Shin propose a Tom di rendere pubblica la situazione del figlio, questi s'infuriò impedendogli di farglielo vedere più. Aveva lavorato anni per aiutarlo e non ha mai ricevuto nulla in cambio. Così rivelò la cosa al mondo incurante del rifiuto ricevuto e solo per avere un riconoscimento per il suo lavoro. Però nessuno volle credergli e divenne lo zimbello della comunità scientifica.

Era disperato. Poi trovò un cercatore di tesori che si diceva avesse trovato un relitto fuori le coste dell'Islanda. Era Manta. Per provargli le sue teorie doveva portargli un campione del sangue di Arthur. A seguito di ciò, Manta lo attaccò e Tom, cercando di difendere il figlio, perse la vita. Successivamente, Arthur, in un moto di rabbia e vendetta, uccise il padre di Manta.

L'inseguimento tra Manta ed il Prigioniero, intanto, si protrae fin dentro la città dove Arthur interviene a dare una mano al suo compagno.

Titolo: The Others Part 4
Tratto da: Aquaman #10
Data: Agosto 2012
Pubblicazione italiana: Flash #10
Data: Febbraio 2013

L'Agente scopre la base segreta di Manta e non si spiega come questi sia riuscito a trovarli. Mentre cerca dei documenti, viene attaccato da alcuni guardiani armati che riescono a ferirlo. Riuscito a mettersi in salvo sul suo aereo, il nipote, Aaron, gli domanda quando manderà in pensione l'Agente e lui gli risponde quando riuscirà a trovare un degno sostituto. I due, poi, si mettono in cerca di Aquaman.

Mera non crede a ciò che gli ha raccontato Shin perchè il suo Arthur non le nasconderebbe cose tanto importanti. Il professore le fa notare che Arthur ha dei segreti il primo fra tutti riguarda gli Altri.
Mentre Aquaman e Manta Nera combattono lungo le strade della città, Ya'Wara raggiunge il Prigioniero e gli racconta che è fortunato ad essere vivo, visto che Manta vuole le reliquie ed ha già ucciso la Veggente sottraendole il Sigillo della Chiarezza.

Shin prosegue il suo racconto. Mentre Tom era in punto di morte sussurrò qualcosa all'orecchio del figlio disperato per l'imminente perdita. Il giorno del funerale del padre, Arthur setacciò tutti i mari fino a quando non trovò la nave di Manta. Pensava che questi fosse solo a bordo e non si accorse di aver colpito a morte il padre. Dopo quell'avvenimento i due furono sempre vittima di rancore e violenza.

Durante il combattimento, in un attimo di distrazione di Ya'Wara, Manta riesce a sottrarle la sua reliquie, il Globo, e, prima di scomparire, ricorda ad Aquaman che la sua vendetta è solo all'inizio.

Lasciandoli con un pugno di mosche, si teletrasporta altrove, da Shin e Mera!

Titolo: The Others Part 5
Tratto da: Aquaman #11
Data: Settembre 2012
Pubblicazione italiana: Flash #11
Data: Marzo 2013

Sei anni prima, Aquaman e gli Altri trovarono la tomba de primo Re di Atlantide che tutti chiamano il Re Morto. Sulla sua tomba ci sono le armi che cercava Manta Nera ed a quel tempo, per Arthur, non avevano l'importanza che hanno oggi

Nel presente, Manta è fuggito e Ya'Ware gli spiega che col suo globo potrebbe essere andato ovunque. Per loro fortuna, l'Agente li ha raggiunti e gli comunica che sa dove è andato.
Mera si scaglia contro Manta Nera, contenta che sia arrivato da lei così da poter far finire quella storia e continuare a vivere con Arthur. Manta, però, è troppo anche per lei e, mettendola fuori gioco, prende Shin e si teletrasporta nuovamente via.

Sull'aereo dell'Agente, questi spiega ai compagni che Manta vorrebbe tornare alla Tomba del Re Morto perchè convinto che lì ci sia ancora una Reliquia, la settima. Ma Arthur è sicuro che non ci sia più nulla li. Mentre discutono, Vostok si unisce a loro. Questi è rimasto isolato sulla luna per qualche anno.

Arthur decide di andare ad affrontare Manta da solo e gli Altri fanno di tutto per fargli capire che il suo fardello non deve gravare solo su di lui. Anche se a lui non piace, tutti fanno parte di quel gioco ed è compito di ognuno aiutarsi per farlo finire nel migliore dei modi. Nonostante le parole usate da Vostok e dal Prigioniero, riguardanti l'essere uniti e la possibilità di compiere delle scelte, Arthur va via da solo, dicendo ai compagni che lo fa per proteggerli. Ma gli Altri non gli faranno fare a modo suo dato che Ya'Wara conosce qualcuna che gli farà.

Arrivato alla Tomba del Re Morto, Aquaman vede Manta ed i suoi uomini armeggiare con l'enorme statua. C'è anche Shin con loro e quando Manta gli domanda dove sia la settima Reliquie, questi risponde che non tradirà Arthur una seconda volta facendo capire a quest'ultimo che non era Shin a lavorare con Manta, ma qualcun altro.

Uno degli uomini di Manta, leggendo gli appunti di Shin, scopre che due Reliquie possono triangolare la posizione di quella nascosta. Usando il Globo ed il Sigillo della Chiarezza, Manta Nera riesce a mettere le mani sull'arma che inabissò Atlantide, lo Scettro del Re Morto!

Titolo: The Others Part 6
Tratto da: Aquaman #12
Data: Ottobre 2012
Pubblicazione italiana: Flash #12
Data: Aprile 2013

Gli Altri contattano Mera per organizzare un incontro. Qui le viene spiegato Arthur cosa ha fatto e capisce che anche a loro Arthur ha tenuto segrete delle cose.

Manta Nera è soddisfatto della scoperta ed è convinto che con lo Scettro del Re Morto potrà uccidere Aquaman. Ora che Shin non gli serve più, ordina ai suoi di ucciderlo. Arthur pensa a quando era piccolo ed all'aiuto che quell'uomo gli diede ed interviene per salvarlo.

Arthur attacca il nemico col suo tridente ma quello in possesso da Manta è molto più forte e riesce a metterlo al tappeto. Sta per riceve il colpo mortale ma gli Altri intervengono a dargli una mano. Mera ce l'ha con Arthur per averle tenuto nascoste delle cose e gli domanda perchè non ha chiesto il suo aiuto se aveva bisogno di lei. Arthur le risponde che non è l'uomo che conosce e che ci sono altre cose che non sa di lui.

La Tomba inizia a collassare ed Manta viene perso di vista. Arthur si mette alla sua ricerca dicendo alla compagna di farsi da parte. Non si è accorto che la preda a cui sta dando la caccia è alle sue spalle pronto a colpirlo. Vostok si erge a scudo, prendendo in pieno il colpo mortale. Manta, poi, si ritira, promettendo ad Arthur di uccidere i suoi amici uno per volta.

Arthur è affranto, perchè la ferita di Vostok è incurabile e gli chiede perchè è intervenuto andando contro a ciò che gli aveva ordinato. L'amico gli risponde che non c'è bisogno che sia dispiaciuto perchè la sua più grande paura è stata sconfitta e la più grande speranza concessa. Non è morto da solo e chiede ad Arthur di assicurarsi di non farlo anche lui.

Il volto di Aquaman è solcato dalle lacrime. Stringe nel pugno il suo tridente. Mera cerca di consolarlo ma il suo pensiero è altrove. Ha il cuore pieno di collera e grida vendetta: Manta Nera dovrà morire!

Titolo: Underwater
Tratto da: Aquaman #0
Data: Novembre 2012
Pubblicazione italiana: Flash #14
Data: Giugno 2013

Sei anni prima, a seguito dell'attacco di Manta Nera, Thomas Curry venne portato in ospedale. Ormai in fin di vita, disse al figlio Arthur di andare negli oceani in cerca di Atlantide e della madre e quando l'avrebbe trovata di dirle che non ha mai smesso di amarla.

A seguito della dichiarazione di Shin sulla reale identità di Arthur, la vita di quest'ultimo divenne complicata, con i giornalisti che lo tartassavano e la gente che lo giudicava. Il giorno del funerale del padre, non riuscì a sopportare quello che gli stava capitando e decise di eseguire i suoi ultimi voleri.

Mentre era in cerca della sua gente, Arthur salvò una coppia con il loro motoscafo che finì in balia di una tempesta. Messi in salvo, la ragazza lo ringrazia e si raccontare le origini del suo salvatore. Sentendo di Atlantide, il compagno di lei gli raccontò di conoscere un uomo che affermava di essere un Atlantideo ma nessuno gli aveva mai dato credito.

Quando Arthur andò da lui, il cui nome era Vulko, questi gli portò immediatamente i suoi rispetti, riconoscendolo come figlio della regina e quindi come suo re. Lo fece entrare in casa, preoccupato che le Guarda Atlantidea, e gli raccontò che era il Consigliere al Trono Atlantideo ed ha servito prima il nonno e poi la madre. Gli disse il nome della madre, Atlanna, e come si innamorò di un terrestre. Quando rimase incinta, chiese di poter abdicare ma venne fatta prigioniera. Quasi al termine del nono mese di gravidanza, riuscì a fuggire ed a partorire sulla costa. Affidò il figlio al padre e per proteggere entrambi ritornò ad Atlantide. Al suo ritorno fu costretta a sposare il Capitano della Guardia Atlantidea dando poi alla luce un secondo figlio, suo fratello minore Orm. Quando questi compì dodici anni, il Capitano morì ed Atlanna pensò che era la possibilità che aspettava per tornare da Arthur e dal padre. Fu assassinata durante la sua fuga. Secondo Vulko, ad ucciderla fu Orm stesso, dato che poi diventò il Re di Atlantide. Quando lo accusò di essere un assassino, tentarono di ucciderlo ma riuscì a scappare e negli ultimi dieci anni rimase nascosto con la speranza di ritrovare Arthur.

Mentre Vulko gli raccontava la sua storia, donò uno scrigno con degli oggetti destinati ad Arthur, come la mappa per arrivare all'armeria del Re Morto, dove sono custoditi gli artefatti più potenti di Atlantide, e le pietre atlantidee che una volta erano incastonate nella corona di quello stesso re.
Arthur chiese informazioni sul Re Morto e Vulko gli rispose che fu il creatore e primo Re di Atlantide di cui lui è il legittimo discendente e presto potrà salire al trono come suo diritto.

Ma Arthur voleva solo ritrovare la madre, per lasciarle l'ultimo messaggio di suo padre. Vulko gli rispose che poteva ancora farlo e lo portò alla tomba dove era sepolta. Man mano che le si avvicinava, i pesci erano attratti da lui, cominciando a riconoscerlo come loro sovrano.

Quando arrivò nei pressi della costruzione inabissata, cominciò a sentirsi emozionato. Capì di essere arrivato a casa!

Titolo: The Others Conclusion
Tratto da: Aquaman #13
Data: Dicembre 2012
Pubblicazione italiana: Flash #13
Data: Maggio 2013

Mentre la Tomba del Re Morto collassa su sé stessa, Arthur si lancia all'inseguimento di Manta Nera ed ordina a Mera di portare gli altri al sicuro, compreso il corpo di Vostok.

Quando arriva in prossimità del suo avversario, questi usa nuovamente il Globo e si teletrasporta lontano.

Sull'aereo dell'Agente, Arthur gli chiede che fine ha fatto Manta e gli viene detto che sta facendo il necessario per rintracciarlo. Arthur ne approfitta per confessare al gruppo che i problemi che hanno avuto gli Altri sono tutti nati da lui, quando nel buio, uccise il padre di Manta per sbaglio. Poi si rivolge al Mera e le dice che non gli ha detto degli Altri perchè si vergognava di quello che era, un assassino. Aquaman è solo un costume, nient'altro.

Mera gli chiede di indossarlo, di non dimenticare che ha imparato dagli errori che ha commesso. Non si deve far trascinare nuovamente nell'isolamento e nella rabbia. Non deve diventare come il resto del mondo e deve sottovalutare chi è davvero Aquaman. Gli altri le danno ragione, aggiungendo che, a differenza loro, lui è riuscito a cambiare.

Un segnale li distrae e scoprono dove si trova Manta Nera.

E' nell'occhio di un ciclone dove si incontra con alcuni Atlantidei a bordo del loro mezzo di navigazione. Questi lo hanno assoldato per recuperare lo Scettro del Re Morto e come pagamento ha ricevuto il bottino della nave che lui e suo padre stavano tentando di recuperare prima che quest'ultimo morì. Quando sta per consegnare lo Scettro, Aquaman interviene per recuperarlo.
Arthur capisce che potrebbe esserci Orm dietro a tutto e gli domanda di uscire a parlarne. Ma chiunque sia implicato in quella faccenda, ammette di non poterlo ancora affrontare. Manta Nera lo attacca e gli Atlantidei riescono a sottrargli lo Scettro ed a ritirarsi negli abissi.

Manta Nera sfoga la sua rabbia anche sugli Altri ed Aquaman non sta a guardare. Lo attacca senza esclusioni di colpi riuscendo ad atterrarlo ed a renderlo inerme. Lo provoca e gli chiede di ucciderlo ma Arthur segue i consigli della sua amata ed evita di cedere alla rabbia.

I criminali vengono assicurati alla giustizia. L'Agente e Ya'Wara penseranno a mettere al sicuro le Reliquie mentre il Prigioniero pensa di ritornare in ospedale. Arthur gli dice che ha bisogno di un cambiamento. Una volta gli disse che era perseguitato dagli spiri degli uomini morti e di essere spinto verso le loro famiglie. E' tempo di donar loro la pace.

Ad Amnesty Bay, Arthur racconta a Mera come l'attesa dell'amata che non è mai tornata distrusse il cuore del padre. Le confessa che ha temuto di perderla ma la ragazza gli risponde che lui l'ha accettata nonostante il suo passato e lo stesso farà lei.

Altrove, alcuni Atlantidei confabulano sul futuro della coppia, minacciando di allontanare Mera qualora dovesse andare contro i loro piani. Tutto in onore al loro Re!

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