giovedì 20 novembre 2014

The NEW 52 Story: Frankenstein, Agent of S.H.A.D.E. [Parte 2]


Nuove missioni aspettano Frankenstein e la sua nuova squadra. Dopo essere andato in Tibet per l'ennesima missione di salvataggio, l'Agente dello S.H.A.D.E. dovrà rispondere ad una richiesta d'aiuto da parte di Checkmate, la quale gli chiede di catturare il temibile OMAC per conto loro. Come conseguenza a questo scontro, scoppierà una rivolta interna a S.H.A.D.E. City che terminerà con la liberazione di colui che segnò la fine del rapporto tra Frankenstein e sua moglie.


Titolo: Frankenstein, Agent of S.H.A.D.E. vs. OMAC
Tratto da: Frankenstein, Agent of S.H.A.D.E. #5
Data: Marzo 2012
Pubblicazione italiana: Frankenstein, Agente dello S.H.A.D.E. #1
Data: Marzo 2013

Frankenstein è in Tibet e sta sterminando una razza di nani delle montagne mangiatori di uomini che stanno terrorizzando i villaggi locali. Dopo averli uccisi tutti, i monaci lo ringraziano e lo invitano a rimanere con loro. Lui gli risponde che quando avrà placato la sua fame di battaglie prenderà in seria considerazione quell'offerta. Padre Tempo lo contatta e gli chiede di tornare immediatamente negli Stati Uniti per una missione importantissima. Frankenstein, con riluttanza poichè aveva deciso di prendersi una vacanza, esegue gli ordini.

Dentro al Monte Rushmore è presente il quartier generale dell'organizzazione nota come Checkmate, un'agenzia di operazioni sotto copertura fondata dalle Nazioni Unite. Al momento, il "re" in carica è Maxwell Lord ed il suo secondo è il Sergente Steel. Hanno richiesto l'aiuto dello S.H.A.D.E. per poter affrontare e catturare un meta-umano ribelle: OMAC. Dopo averlo informato sulla pericolosità del soggetto, Frankenstein va in missione.

Durante il viaggio è dubbioso e sente che la situazione non è chiara. Stessa cosa pensa Padre Tempo ma, per lui, è importante che si porti a termine con successo la missione in modo che Checkmate sia in debito con loro. Arrivano su OMAC e Frankenstein lo assale.

I due danno vita ad un combattimento distruttivo. Frankenstein chiede al computer S.H.A.D.E.NET di trovare i punti deboli del nemico ma non riceve alcuna risposta. Al Formicaio, hanno dovuto disattivare il sistema d'informazioni perchè un'intelligenza esterna cercava accesso ai sistemi dello S.H.A.D.E. ma Padre Tempo lo fa riattivare poichè ha la situazione sotto controllo.

Tra OMAC e Frankenstein continua la lotta che si fa sempre più violenta. Mentre i due combattono, Padre Tempo scopre che l'intelligenza artificiale che tentava l'accesso era Brother Eye e nota che tra esso ed OMAC è perennemente attiva una connessione. Lo lascia accedere ai sistemi dello S.H.A.D.E.NET dove ad aspettarlo trova Ray Palmer con delle nano-spore per il recupero dati. Queste entrano in contatto con l'intelligenza artificiale e cominciano a copiare i dati in suo possesso, così da avere un resoconto completo su Brother Eye.

Sul campo di battaglia, intanto, OMAC è sconfitto e Frankenstein sta per dargli il colpo di grazia ma il suo nemico ha ancora la forza per teletrasportarsi altrove, portandosi dietro anche il braccio sinistro dell'agente dello S.H.A.D.E.

La Dottoressa Mazursky è affascinata dalla capacità del corpo di Frankenstein di adattarsi ed accettare i trapianti di nuove parti del corpo cresciute e sviluppate nello S.H.A.D.E. e gli dice anche che, avendo abbastanza tempo, potrebbe identificare tutte le varie persone a cui appartengono. Frankenstein è affascinato dall'idea di poter determinare chi era prima di diventare quello che è.
Padre Tempo entra in sala e Frankenstein ce l'ha con lui per averlo usato per ottenere informazioni su Brother Eye. Gli viene risposto che quando è assegnato ad una missione, deve portarla a termine senza obiezioni. Frankenstein gli risponde che la sua unica missione è difendere le persone da quelle cose che loro stessi non possono affrontare.

Andando via, chiude il discorso dicendogli che non intende essere una sua pedina e se la cosa dovesse ripetersi, dovrà trovarsi un altro nuovo Agente!

Titolo: The Siege of S.H.A.D.E. City Part 1
Tratto da: Frankenstein, Agent of S.H.A.D.E. #6
Data: Aprile 2012
Pubblicazione italiana: Frankenstein, Agente dello S.H.A.D.E. #1
Data: Marzo 2013

Ray Palmer è con la Dottoressa Nina, la quale ha acconsentito a mostrargli il Centro di Riprocessamento. L'ONU vuole che egli compili un dettagliato resoconto sulle attività dello S.H.A.D.E. entro la fine del mese e, fino a quel momento, ha visitato solo un terzo dell'intera struttura. Ray la ringrazia e Nina gli risponde che non era un problema. Aggiunge che all'inizio pensava fosse solo uno dei tanti cani del governo inviato li per effettuare tagli alla spesa, ma poi, visto il grande contributo nelle loro operazioni, ha quasi dimenticato che non era uno di loro.

Il Centro di Riprocessamento è dove vengono rigenerati gli Umanidi. Nina gli racconta che quel progetto racchiude un grande potenziale. Dopo 24 ore, la loro durata di "vita" termina e vengono riciclati. I materiali di scarto vengono usati come fonte energetica pulita e rinnovabile per alimentare il Formicaio. Di recente hanno trovato un modo di riprocessare i materiali di scarto per dare forma a nuovi rimpiazzi Umanidi. Così facendo, hanno una forza lavoro in costante rigenerazione e tale procedimento, nelle applicazioni militari, ha un valore inestimabile.

Ray le risponde che, per quanto sappia che non sono umani, lo fanno ugualmente sentire a disagio e provare pena per loro. Nina lo rassicura, dicendogli che non hanno alcuna personalità e non sono consapevoli del loro stato. Mentre vanno via, uno degli Umanidi, però, si sveglia e comincia a porsi domande su sé stesso. Spaventato, fugge via e, arrivato presso un computer, comincia ad imparare.

Frankenstein e la sua squadra si recano in Vietnam. Prima di raccontare il perchè sono lì, fa promettere ai suoi compagni di viaggio di mantenere il segreto. Loro accettano e lui comincia il suo racconto. Lo S.H.A.D.E. è attivo e lavora in segretezza dall'inizio del 20° secolo. In quel periodo, ha visto e fatto molte cose per proteggere l'umanità anche se il suo giudizio non è sempre stato perfetto. Nel 1969 venne utilizzato per dare appoggio alle truppe militari USA nella guerra del Vietnam. A quel tempo, aveva come compagno un super agente di nome Dwayne Maillet, il cui nome in codice era Colonnello Quantum.

Egli era un essere estremamente potente e per un pò sembrava che fossero riusciti a cambiare le sorti della guerra in favore dei loro alleati. Poi, però, Quantum cominciò ad avere dei dubbi. Aveva notato ciò che allora Frankenstein non vedeva. Per lui quella guerra non aveva senso ed aveva la sensazione di uccidere tanto per farlo. Frankenstein gli disse che avevano ordini da rispettare ma Dwayne decise di dimettersi dallo S.H.A.D.E. ed andarsene. Non poteva rischiare di combatterlo apertamente perchè c'erano troppi civili intorno a loro e lo lasciò andare nella giungla.

Da quel giorno non l'ha più rivisto anche se lo S.H.A.D.E. continuò a monitorarlo e, negli anni, la sua traccia energetica andò pian piano esaurendosi. Pensarono che fosse morto ma un paio di settimane prima, quando erano su Pianeta Mostro, l'agenzia rilevò nuovamente la sua traccia energetica nell'epicentro di un'esplosione che distrusse ogni villaggio nel raggio di cinquanta miglia. Griffith gli domanda, quindi, se la loro missione è di catturarlo ma Frankenstein gli risponde che il loro scopo è ucciderlo.

Al Formicaio, Lady Frankenstein è annoiata di non fare niente ma Padre Tempo le assicura che prima o poi avranno una nuova missione da affidarle. Gli Umanidi, intanto, aiutati da Brother Eye, prendono consapevolezza dei loro mezzi ed organizzano, in segreto, una sommossa.

Frankenstein arriva da Quantum. Chiede ai suoi di rimanere indietro e di lasciare fare a lui, sperando di riuscire a farlo ragionare. Dwayne si mostra ed il suo aspetto è mostruoso. Racconta al vecchio amico che è rimasto in quel posto per oltre quarant'anni, impossibilitato a morire ed obbligato a vivere in solitudine. Poi, pensò che così come l'avevano creato, lo S.H.A.D.E. poteva anche distruggerlo così ha fatto in modo che potessero rintracciarlo. Sapendo che avrebbero mandato lui, gli domanda se può aiutarlo a morire. Frankenstein gli dice che, se vuole, può tornare a combattere al suo fianco, come ai vecchi tempi, ma Dwayne vuole solo porre fine alla sua vita.

Frankenstein gli mostra una pistola, costruita da Ray Palmer, caricata con una speciale pallottola esplosiva che lo farà tornare normale ma anche ucciderlo. Quantum non desidera altro e, tra le lacrime, gli chiede di farlo riposare.

Dall'esterno, Griffith, Velcoro e Khalis sentono il colpo di pistola e vedono Frankenstein correre verso di loro urlandogli di scappare. Dietro di lui, Quantum diventa enorme e distrugge l'abitazione in cui era rifugiato. La squadra si prepara ad affrontarlo ma, dopo poco, si accorge che l'avversario si sta rimpicciolendo, fino a tornare nuovamente umano. Frankenstein va da lui e, stringendogli la mano, gli dà l'ultimo saluto.

Al Formicaio, gli Umanidi liberano le bestie rinchiuse nello Zoo così da attirare l'attenzione degli umani e distrarli da loro che vogliono prendere possesso della struttura. Padre Tempo aggiorna Lady Frankenstein su ciò che sta accadendo. Allarmato decide di richiamare la squadra in Vietnam ma la guerriera gli dice che, per risolvere il problema, bastano lei e la Dottoressa Nina.

Mentre la squadra in Vietnam viene informata che tutte le bestie presenti nello Zoo sono state liberate, Lady Frankenstein e la Dottoressa si ritrovano davanti qualcuno di terribile e che Nina conosce fin troppo bene: il Commando Creatura originale!

Titolo: The Siege of S.H.A.D.E. City Part 2
Tratto da: Frankenstein, Agent of S.H.A.D.E. #7
Data: Maggio 2012
Pubblicazione italiana: Frankenstein, Agente dello S.H.A.D.E. #1
Data: Marzo 2013

Lady Frankenstein e la Dottoressa Nina, vengono messi fuori gioco dal Commando Creatura originale e uno di loro si accorge che la Dottoressa è la loro madre. Nella Sala di Controllo, Ray Palmer fa notare agli altri dell'improvvisa assenza degli Umanidi.

Frankenstein, Velcoro, Griffith e Khalis si trovano all'ingresso dello S.H.A.D.E. e notano che i comandi vocali di apertura sono stati cambiati. Senza perdersi d'animo, Frankenstein butta giù la porta ma dietro di essa, decine di Umanidi armati li tengono sotto tiro.

Ray e Padre Tempo capiscono che la causa di tutto è Brother Eye, il quale deve aver avuto il tempo di rilasciare un virus quando tentò di infiltrarsi un paio di settimane prima. Mentre pensano a cosa fare, degli Umanoidi invadono la sala di controllo e vogliono prenderne il controllo. Uno di loro spiega agli umani che, nonostante il loro corpo duri solo 24 ore, Brother Eye ha fatto in modo che quando uno di loro cessa di vivere, la sua coscienza passa al prossimo, rendendoli, di fatto, eterni. Ordinano di abbandonare il Formicaio, poichè da quel momento sarà la loro casa, e chi rifiuta di farlo verrà giustiziato.

Padre Tempo gli risponde che non trattano con i terroristi e contatta Frankenstein e lo aggiorna sulle condizioni della ex moglie e della Dottoressa, spiegandogli che sono prigioniere dei mostri fuggiti dallo Zoo. Poi gli ordina di scatenarsi senza problemi. Lui e la sua squadra obbediscono con piacere. Velcoro e Griffith vengono indirizzati verso la Fossa, in modo da disattivare il processo di rigenerazione degli Umanidi mentre Frankenstein e Khalis daranno la caccia a tutte le creature uscite dallo Zoo. Prima però, devono equipaggiarsi a dovere e si dirigono verso l'Arsenale.

Altrove, la Dottoressa sta per venire uccisa dalle sue creature, rea di non averli curati e protetti come avrebbe dovuto fare. Quando sta per ricevere il colpo di grazia, però, Lady Frankenstein interviene e colpisce uno dei mostri, uccidendolo. Griffith e Velcoro raggiungono l'Arsenale e, scelta l'arma adatta, si rigettano nella mischia.

Nella Sala di Controllo, Ray Palmer usa i suoi poteri di rimpicciolimento per far fuori tutti gli Umanidi presenti nella stanza. Padre Tempo ha apprezzato il gesto e si propone di preparargli un costume da eroe. Ray, però, gli risponde che non è interessato poichè non è nel suo stile.

Velcoro e Griffith riescono a mettere in sicurezza La Fossa e Lady Frankenstein si sbarazza del Commando Creatura originale poco prima dell'arrivo del suo ex marito. Tuttavia, una di quelle creature invisibili, decapita Khalis per poi venire ucciso, strangolato, da Frankenstein. La Dottoressa Nina avvisa Padre Tempo delle condizioni del compagno, ma egli ordina a tutti di presentarsi immediatamente nella Sala del Teletrasporto perchè hanno un problema più grande da affrontare.

Arrivati in sala, Padre Tempo comunica ai suoi che, nello Zoo, c'era un quinto prigioniero, talmente pericoloso e segreto che nello S.H.A.D.E.NET non c'erano informazioni a riguardo. Frankenstein gli domanda cosa sia uscito fuori da li dentro e Padre Tempo, indicando lui e la sua ex moglie, gli risponde che si tratta di loro figlio!

Titolo: The Spawn of Frankenstein
Tratto da: Frankenstein, Agent of S.H.A.D.E. #8
Data: Giugno 2012
Pubblicazione italiana: Frankenstein, Agente dello S.H.A.D.E. #2
Data: Novembre 2013

Frankenstein e signora sono in Germania e vedendo un villaggio distrutto capiscono di essere sulla pista giusta e prossimi a raggiungere il figlio. I due litigano tra loro. Frankenstein rifiuta di credere che quella mostruosità sia suo figlio mentre la moglie gli rinfaccia che lui ha un cuore freddo e paura di mostrare affetto perchè pensa che provare emozioni lo renda debole. Lui le risponde che può pensare a ciò che vuole e che il suo cuore, che sia morto o meno, è sempre appartenuto a lei. Le domanda se si ricorda come erano una volta e lei chiude la discussione dicendogli che quello che erano una volta è finito il giorno in cui morì il figlio.

Era il 1959 ed entrambi erano felici di aver messo al mondo un figlio anche se Frankenstein non aveva mai creduto poteva succedere. Padre Tempo, che allora aveva un altro corpo, gli assicura che è tutto vero e che quella creatura che sta crescendo sotto vetro è proprio suo figlio. Quest'ultimo si sveglia prima del previsto ed attacca sua madre. Frankenstein vuol sparargli ma la moglie gli dice di fermarsi perchè forse è solo spaventato e non vuol farle realmente male. Ma il piccolo, invece di calmarsi, tenta di colpirla mortalmente e Frankenstein non può far altro che ucciderlo.

Fu in quel momento che il rapporto tra marito e moglie cessò per sempre ed a nulla sono valse le intenzioni di Frankenstein, che ha fatto ciò che riteneva giusto per non farla rimanere uccisa.

I due sanno dove si sta spingendo la creatura ed affrettano il passo. Frankenstein si domanda come abbia fatto ad essere ancora vivo e Lady gli risponde che sicuramente è per "merito" di Padre Tempo in cui sicuramente avrà visto un arma in lui. Le chiede poi perchè si sta dirigendo proprio li ed anche a questa domanda, la donna ha una risposta: è nel suo sangue! Dato che è loro figlio, era logico che si sarebbe diretto a Castello di Frankenstein!

Allo S.H.A.D.E., la Dottoressa Nina chiede a Padre Tempo come abbia potuto tenere nascosta ai suoi migliori agenti una cosa come quella e Ray Palmer rincara la dose dicendogli che ciò che ha fatto è immorale ed oltraggioso. A Padre Tempo sembra importare poco quella discussione e tale atteggiamento fa innervosire Ray che va via minacciando di revocare immediatamente i fondi destinati allo S.H.A.D.E.! Contemporaneamente, anche Padre Tempo lascia la stanza pensieroso ed ordina ai suoi di chiamarlo solo se Frankenstein riusciranno a trovare la loro creatura.

Quando entrano nel laboratorio del castello, Lady chiede a Frankenstein di farla provare a parlare con loro figlio prima di provare ad ucciderlo. Lui acconsente alla sua richiesta e, quando ciò che stavano cercando si manifesta a loro, lascia fare tutto alla ex moglie. Lei si avvicina e cerca di parlargli dolcemente per rassicurarlo ma la creatura non ha intenzione di starla a sentire e si lancia su Frankenstein, forse perchè ha capito che, da piccolo, tentò di ucciderlo.

Mentre allo S.H.A.D.E. comunicano a Padre Tempo che i due agenti hanno preso contatto con la creatura, quest'ultima chiede a Frankenstein di ucciderlo ma il padre non vuole farlo ancora una volta. Dopo l'ennesima richiesta, a porre fine alle sue sofferenze è Lady Frankenstein che lo infilza con una spada.

All'esterno del castello, Padre Tempo, che li aveva raggiunti, gli chiede se è finita e Frankenstein gli dà risposta affermativa. La moglie, però, gli dice di no. Togliendosi il suo impianto S.H.A.D.E.NET gli dice che da quel momento non è più un suo agente. Bacia Frankenstein sulle labbra e gli dice addio.

Padre Tempo cerca di fermarla, dicendole che non può permetterle di andare via. Lei s'innervosisce e lo prende per il collo. Gli urla che è inaccettabile il modo in cui li ha ingannati così come sono inammissibili tutte le bugie e manipolazioni intorno a cui ha costruito lo S.H.A.D.E.. Conclude il discorso dicendogli che se prova a seguirla o a cercarla, lo ucciderà e farà lo stesso con ogni agente che deciderà di mandarle alle calcagna. Affermando nuovamente che i suoi legami con loro sono finiti, si allontana solitaria.

Frankenstein contempla il sangue del figlio sulle sue mani e la Dottoressa Nina gli chiede come sta. Lui le risponde che lo S.H.A.D.E., adesso, è tutto quello che gli rimane e che è tempo di tornare a casa.

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