domenica 13 dicembre 2015

The NEW 52 Story: Demon Knights [Parte 3]


Arrivati ad Aura Sarum, i Cavalieri del Demone scoprono che Merlino è stato assassinato nella sua stanza. Tuttavia, il suo corpo non viene avvolto dal gelido abbraccio della morte e Madame Xanadu capisce che non è ancora troppo tardi per salvare il suo mentore. Per farlo, dovranno raggiungere la leggendaria Avalon ma non sarà un'impresa facile, dato che le rovine di quella che un tempo era nota come Camelot sono avvolte da una terribile maledizione!

Titolo: The City Stilled By Death
Tratto da: Demon Knights #9
Data: Luglio 2012
Pubblicazione italiana: Demon Knights #2
Data: Ottobre 2013

Mentre le Principesse di Alba Sarum osservano i Cavalieri del Demone arrivare a palazzo, questi, in particolare Al Jabr e Vandal Savage, litigano poiché il primo non riesce a perdonare il tradimento del secondo. Savage lo manda al tappeto e sta per ucciderlo ma il saraceno si libera esplodendogli contro una scarica elettrica di enorme potenza. Il loro combattimento viene interrotto dall'arrivo della Principessa Alba che esorta i due a piantarla se non vogliono essere arrestati.

Arrivati alla Sala del Trono, le Principesse raccontano ai Cavalieri del Demone che la città è stata colpita da un lutto recente e fanno portare il corpo di Merlino nella stanza. Etrigan si infuria perché voleva essere lui ad ucciderlo e gli si lancia contro per sventrarlo. Mentre Sir Ystin si accascia sul corpo in preghiera, Xanadu provvede a calmare il demone.

La Principessa spiega ai presenti che il mago è stato ucciso la sera prima e che, quando hanno raggiunto l'assassino, lo avevano trovato già morto. Gli fa inoltre notare, che nonostante sia passato già un giorno il corpo è ancora caldo ed emana un profumo di rose. Al Jabr e Xanadu esaminano il cadavere e l'ex apprendista del mago le spiega che c'è ancora una possibilità di salvare Merlino, portando il suo corpo ad Avalon e ricongiungendolo alla sua anima che lì attende.

La compagnia si prepara per il viaggio in nave. Exoristos, ripensando alla recente battaglia ed all'aver combattuto per qualcosa, ha ritrovato a provare ciò che sentiva quando era ancora un'amazzone. La Cavallerizza, sentendo quelle parole e capendo che la donna stava ritrovando il valore perduto, si dice felice di aver contribuito al cambiamento ferendola. Mentre Sir Ystin è eccitata per questa cerca che ritiene la più interessante, Al Jabr, visto la sua formazione scientifica, non è molto contento di doversi portare un cadavere in quello che per molto è un regno magico e non gli aggrada la compagnia di Vandal Savage. Xanadu, infine, parla con la Principessa, la quale le chiede di portare a termine la missione perché se riuscissero a far sorgere una nuova Camelot ad Alba Sarum, lei e l'altra Principessa potranno finalmente coronare il loro sogno d'amore.

La nave salpa e dopo un'ora di viaggio, Etrigan lascia il posto a Jason Blood. In quel momento, un enorme serpente di mare attacca l'imbarcazione. All'Inferno, Etrigan, facendo valere il suo rango utilizzando le rime, si fa largo tra i demoni, raggiunge il trono di Lucifero ed a lui racconta dove è diretto con i suoi compagni. Il Signore degli Inferi sa che conquistare Avalon sarebbe un ottimo raccolto di anime per l'Inferno e domanda ad Etrigan come intende muoversi. Il demone gli risponde che il suo scopo è consegnargli Avalon, Merlino e le anime di tutti i suoi compagni!

Titolo: The Once And Always King
Tratto da: Demon Knights #10
Data: Agosto 2012
Pubblicazione italiana: Demon Knights #2
Data: Ottobre 2013

Il gigantesco serpente di mare è il mezzo di navigazione dei pirati di Molly l'Impicciona i quali vogliono depredare i Cavalieri del Demone. Non sanno, però, di cosa sono capaci quest'ultimi. Madame Xanadu, infatti, utilizzando la sua magia e tutta la corda che hanno, immobilizza il mostro dando modo a Vandal Savage di metterlo fuori combattimento con un pugno. Avendo perso tutta la voglia di attaccar briga con loro, acconsentono a scortarli fino alle coste sassoni della Cornovaglia.

Arrivati al porto, analizzano la mappa della zona e decidono di cavalcare verso nordest risalendo la costa. Un signore del posto, Gwin Godwinson, la cui famiglia vive da sempre in quelle zone li mette in guardia dal percorso che intendono seguire. L'uomo, infatti, gli racconta che la sua gente, da sempre, è stata gente di mare e commerciavano lo stagno ma a causa delle bestie del mare non possono più farlo e quando hanno provato a commerciare tramite le coste, hanno dovuto affrontare anche gli orrori di terra: creature mostruose che attaccavano i villaggi costieri, uccidevano i bambini e rubavano il bestiame. Gli abitanti di tutti i villaggi della contea raccontano che qualcosa di malvagio aveva piantato le radici in quello che un tempo era il luogo più onorato del mondo: Camelot.

Xanadu non si era mai fermata a pensare a cosa poteva essere successo a ciò che Merlino aveva lasciato laggiù ed aveva sempre creduto che le sue sorelle avessero fatto il possibile per mettere in sicurezza l'area. Jason Blood si rende conto che si sta facendo tardi e che è tempo di mettersi in viaggio e visto che ci sono pericoli mostruosi lascia che il demone Etrigan prenda il suo posto, così da poter difendere i suoi compagni.

Il viaggio prosegue tranquillo fino a quando un gigantesco lupo non li colpisce di sorpresa. Il mostro sembra non avere punti deboli e nessuno riesce a fargli del male. Sir Ystin, vola in cielo in groppa al suo destriero alato poi si lascia cadere ed infilza la testa del lupo spappolandogli il cervello. Una volta morto, la bestia torna alle dimensioni normali.

Il giorno dopo, raggiungono delle paludi e Sir Ystin è sorpresa di vedere come la Camelot di Xanadu era diversa dalle sua che, invece, affacciava sul mare. Nimue gli spiega che ai suoi tempi c'erano dei laghi ed è proprio attraverso uno di essi che si può raggiungere Avalon. Teme, inoltre, che possa non essere la benvenuta in quei posti. Al Jabr e l'amazzone, intanto, analizzano le bestie che hanno incontrato fino a quel momento ed il saraceno ipotizza che siano stati trasformati da qualcosa o qualcuno per somigliare maggiormente alla loro intima natura.

Raggiungono i pressi delle rovine di Camelot e notano che è cambiata. Su di essa, infatti, svetta una colonna luminosa che sembra essere posseduta da qualcosa di magico. Si avvicinano ma uno scheletro vivente in armatura li attacca cercando di convincerli ad allontanarsi. Xanadu riconosce la sua voce ma prima di poter capire chi sia, i suoi compagni vengono colpiti da un sortilegio e ciò che è successo alle bestie incontrate, capita anche a loro!

Titolo: The Darkness That Was Camelot
Tratto da: Demon Knights #11
Data: Settembre 2012
Pubblicazione italiana: Demon Knights #2
Data: Ottobre 2013

Xanadu si accorge che lo scheletro altri non è che il suo fratellastro di un tempo, Artù. A lui domanda costa sta succedendo ma il suo essere mummificato gli impedisce di parlare come si deve. Al Jabr capisce che vuol farli allontanare da quel posto e spiega alla compagna che la magia sta dando loro ciò che più desideravano. Etrigan, infatti, è diventato un potentissimo mago, Sir Ystin mostra la fierezza di un vero Cavaliere Splendente, Al Jabr ha una testa gigantesca e mostra un'intelligenza senza pari, la Cavallerizza è diventata un centauro mentre Exoristos non ha più nulla che la faccia somigliare ad un'amazzone.

Vengono attaccati dai mostri ed Etrigan li affronta, felice di questa sua nuova forza. Artù si allontana e gli altri lo seguono. Xanadu gli domanda come mai la magia non ha avuto effetto su di lei ma non riceve risposta. Al Jabr le suggerisce di pensare a convince il suo demone a raggiungerli perché potrebbe non essere più interessato a salvare le persone. Nimue gli chiede di andare con loro perché avranno bisogno dei suoi poteri ed Etrigan la sta a sentire anche se non sembra più interessato al loro bene.

Seguono il cavaliere scheletro fin dentro una grotta in cui scorre dell'acqua che potrebbe guarirli. Coloro che son stati trasformati, però, non hanno alcuna intenzione di ritornare normali ed Artù distrugge la volta della grotta dalle cui crepe fuoriesce una cascata d'acqua che bagna tutti annullando il sortilegio che li aveva colpiti. Etrigan è furioso per essere tornato normale e si scaglia contro il cavaliere scheletro ma non si aspettava che l'acqua avesse avuto effetto anche su di lui facendolo tornare l'Artù di un tempo. Tutti i presenti, tranne Exoristos che osserva i costumi della sua gente, ed il demone, furioso con lui che gli ha sottratto la sua forza, si inchinano al Re di Camelot.

Exoristos chiede a Xanadu in quali rapporti sia con Artù e la donna le spiega di essere la nona di nove sorelle e sua madre è anche la mamma di Artù, Lady Igraine de Fey. Al Jabr domanda il significato del termine "Fey" e Sir Ystin gli dice che vuol dire "fate", aggiungendo che sono gli esseri più inaffidabili del regno magico.

Artù racconta che, quando fu ferito a morte, raggiunse Avalon e ci visse, facendo parte ai grandi Concili delle Ombre o stilando piani con amici condottieri ma era come vivere in un sogno. Gli era stato detto che si era "Re per una volta, Re per sempre" e gli fu promesso che sarebbe ritornato dal regno dei morti per proteggere il suo popolo. Quando arrivò quel giorno, scoprì una via che poteva essere usata soltanto per andarsene e tornò nuovamente in vita. Erano passati secoli ed un male aveva posto le sue radici nelle rovine di Camelot, aveva edificato una torre che emetteva una luce. Essa cercò di cambiarlo ma l'amore che provava per la sua terra non riuscì ad avere la meglio. Tuttavia, lo alterò fisicamente per fargli mostrare gli anni che erano passati da quando arrivò ad Avalon.

Fino a quel giorno ha provato ad abbattere la torre, ma la sua forza non bastava ma adesso non è più solo e nutre una rinnovata speranza. Domanda alla sorella come mai vuol raggiungere Avalon e gli viene mostrato il corpo di Merlino. Deciso a salvare il suo vecchio amico, si lancia con i Cavalieri del Drago verso la Torre ma vengono attaccati da un enorme golem di pietra. Riescono a distruggerlo e ad avere il tempo di non farsi colpire dai raggi luminosi. Etrigan, tuttavia, rimpiange quel potere e Xanadu gli ricorda che potrebbe perdere il controllo se dovesse farsi trasformare di nuovo. Gli dice, inoltre, che lo conosce e che da quando hanno lasciato la nave si sta comportando come se avesse la testa altrove. Per non approfondire quel discorso, Etrigan acconsente ad entrare con lei nella torre senza far storie.

Madame Xanadu non immagina che il motivo per cui non è stata trasformata dalla luce è che dietro a tutto c'è la sorella Morgana Le Fey che, dalla sala del trono della torre, ha atteso pazientemente il giorno in cui il corpo di Merlino sarebbe finito nelle sue mani!

Titolo: The Avalon Trap
Tratto da: Demon Knights #12
Data: Ottobre 2012
Pubblicazione italiana: Demon Knights #2
Data: Ottobre 2013

I Demon Knights ed Artù entrano nella torre e Xanadu nota subito che l'architettura interna assomiglia molto a quella di Camelot e più precisamente, sembra che essa sia stata ricompattata in quello spazio più ristretto. Artù, sentendo quella spiegazione, capisce che il modo per fermare la luce magica è raggiungere quelle che un tempo erano le stanze di Merlino. Etrigan è divertito dall'avere il prode Artù come segugio e quando lo esprime ad alta voce, Sir Ystin, puntandogli la spada alla gola, gli dice di piantarla. Il Demone non risponde e sta al gioco, ben sapendo che a breve i suoi compagni di avventura e Avalon cadranno in mano a Lucifero.

Qualche piano più in alto, Morgana ordina ai suoi fedeli di portarle il corpo di Merlino. Nel frattempo, continua a tenere i suoi ospiti impegnati, affinché non si accorgano della trappola che gli sta preparando. Xanadu e gli altri, infatti, arrivano in una stanza, alla cui parete è affissa la Tavola Rotonda circondata da cadaveri. Tra questi, Xanadu scopre anche quello di sua sorella Tui, una delle Signore del Lago più gentili in assoluto. Sir Ystin le promette che scopriranno chi le ha fatto questo e la vendicheranno. La Cavallerizza, tramite il suo legame con gli animali, si accorge che qualche oscura forza sta prosciugando le loro forze vitali ed anche Exoristos ha la sensazione che la morte si stia impossessando di loro.

Vandal Savage tenta la fuga ma la sua strada viene sbarrata da un branco di mostri mutanti. I Demon Knights li combattono e Sir Ystin riesce a trafiggerne uno ma dal corpo di quest'ultimo fuoriesce dell'aria fetida che li colpisce tutti. Mentre perdono i sensi, Xanadu finalmente capisce che sua sorella è implicata in quella faccenda.

Quando riprendono i sensi, Sir Ystin e gli altri sono legati ad un sigillo magico. Xanadu è dispiaciuto di aver sottovalutato la sorella e che doveva pensare immediatamente che il suo desiderio di conquistare Camelot non sarebbe scemato nel corso dei secoli. Le chiede, inoltre, cosa ha fatto a quel posto e Morgana le risponde che ha reso quel luogo così pericoloso e nauseante solo per fare in modo che la notizia giungesse a Merlino e lo attirasse lì. A causa di una sconsiderata magia che ha applicato su di sé, che la costringe a tenere il volto nascosto da una maschera, ha bisogno di un nuovo corpo più potente e quello di Merlino fa al caso suo. Inoltre, avendo il suo aspetto, sarà amata, rispettata e temuta, oltre ad essere finalmente libera.

Dopo averli lasciati per recarsi in un'altra stanza dove cominciare il suo esperimento, Etrigan intuisce che i sigilli a cui è legato non resisteranno al suo potere, soprattutto se si scambia di posto in continuazione con Jason Blood. Dopo appena otto tentativi si libera dei legami magici e distrugge il grosso altare da cui parte la magia che alimenta il sigillo che tiene prigionieri suoi compagni. Una volta liberi, insieme raggiungono Morgana.

La strega, tramite un cristallo magico, tenta di portare a termine il suo piano ma non riesce ad impossessarsi del corpo del mago. I Demon Knights irrompono nella sala e lei decide di far suo il corpo della sorella. Rivolge la magia verso Xanadu ma Artù si para dinanzi attutendo il colpo. Il Re di Camelot sente Morgana farsi strada nella sua mente per prenderne possesso e per impedirlo deve distruggere il cristallo immolandosi. Il Cavaliere Lucente cerca di fermarlo ma Artù sa che non ci sono altri modi per mettere fine a quella pazzia. Dopo aver nominato Sir Ystin cavaliere delle due Camelot, si scaglia contro il cristallo e lo distrugge.

La torre trema e comincia a sgretolarsi. La Cavallerizza, mentre viene portata in salvo dall'amazzone, ordina alle loro cavalcature di abbandonare immediatamente la struttura e riescono a salvarsi giusto in tempo. All'esterno, Etrigan è ansioso di portare a termine la missione e raggiungere Avalon. Xanadu, avvicinandosi al lago che ne era l'ingresso, scopre che sparito a causa della profanazione che Morgana ha fatto a quel posto.

Il Demone Etrigan chiede a Xanadu se ci sono altri modi per arrivare ad Avalon e quando gli viene risposto negativamente si infuria. Dopo aver detto ai suoi compagni che dietro quella missione c'era in gioco molto più di ciò che pensavano e facendo appello ai suoi poteri, condanna le loro anime a servire Lucifero all'inferno!



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