venerdì 9 settembre 2011

DC USA Review: Justice League #1

Era il 1985 quando la DC Comics decise di sconvolgere il suo universo supereroistico distruggendo un'infinità di mondi nella maxi serie chiamana "Crisi sulle Terre Infinite". Da quel giorno, tutti i super eroi vennero "riavviati" pur mantenendo la numerazione originale degli albi che li ospitava.
Nel 2011 la DC  Comics, vuoi per pubblicità, vuoi per mettere a posto il proprio "parco macchine", vuoi, soprattutto, per arrivare all'accalappiamento di nuovi fan, ha deciso di riazzerare la propria continuty super eroista, compresa la numerazione degli albi che la ospita!
Ad ottobre 2011 il primo albo a vedere la luce con il #1 in bella mostra è quello della Justice League. Numero, puramente di presentazione, che ci mostra situazioni decisamente nuove per chi è abituato a vedere i protagonisti collaborare tra di loro come in un gruppo coeso con uno scopo comune.

Non parlo solamente dei costumi, rimodernizzati e ridisegnati per l'occasione da un ispiratissimo Jim Lee, ma anche dalla caratterizzazione dei personaggi, in questo caso Superman, Batman e Lanterna Verde.


L'albo ci presenta una storia ambientata cinque anni prima, in cui i tre supereroi di cui sopra non si conoscevano ancora e si guardavano con sospetto.
Lanterna Verde non credeva neppure all'esistenza di Batman e infatti ne rimane meravigliato ed il suo stupore è maggiore quando viene a sapere che sotto quel costume non c'è nessun essere con superpoteri ma solamente un uomo comune.


Durante il classico combattimento di turno, con Batman a menare le mani contro uno strano e trasformabile mostro meccanico, si viene a conoscenza anche della missione di Lanterna Verde che è quella di rendere inoffensive le minacce aliene, spiegando cosi il motivo della sua presenza a Gotham.


Un altro, e più pericoloso, motivo per cui Lanterna Verde è stato mandato in missione è quello di catturare forse l'alieno più forte dell'universo. Si, mi riferisco all'ultimo figlio di Krypton che non si farà mettere nel sacco facilmente.


Poco prima della fine dell'albo fa una fugace apparizione anche Vic Stone, perfettamente umano, giocatore di football e con apparenti problemi famigliari. La sua storia verrà ovviamente svelata nei numeri futuri che personalmente acquisterò quando, nel 2012 arriveranno IN ITALIANO nella mia fumetteria di fiducia.


Devo ammettere che sono rimasto particolarmente sorpreso da questo numero, sorpreso in positivo intendo.
Sicuramente questo nuovo corso editoriale è una conseguenza al crossover "FlashPoint" e quindi, molto probabilmente si tornerà, prima o poi, all'universo che conoscevamo ma, sarò sincero, non vedo l'ora di vedere come questa nuova, grande tela bianca verrà dipinta dagli artisti e dagli autori della DC Comics.


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