martedì 15 dicembre 2015

DC Review: Freccia Verde: Anno Uno

Titolo: Freccia Verde: Anno Uno
Autore: Andy Diggle - Jock
Collana: Lion Book DC
Editore: Planeta deAgostini - Lion Comics
Formato: 16,8 X 25,7
Pagine: 136
Caratteristiche: Brossurato
Prezzo: € 11,95

Oliver Queen è uno dei giovani più ricchi del pianeta. Trascorre il suo tempo in festini e rincorrendo le ragazze ma quando si ritroverà in un ambiente totalmente diverso da quello a cui è abituato, si renderà conto di aver sprecato la sua vita e dovrà lottare per ritrovare il suo posto nella società.

Green Arrow: Year One, disegnato da Mark Simpson, in arte Jock, e scritto da Andy Diggle, ci racconta l'evoluzione di Oliver Queen che da celebre miliardario donnaiolo diventa uno degli eroi più importanti del DC Universe. La storia inizia mostrandoci il futuro Arciere di Smeraldo, rischiare la vita durante un'escursione estrema tra i ghiacci che il ragazzo, annoiato dalla vita che fa, ha voluto fare soltanto per mettere alla prova i suoi limiti e riempire il senso di vuoto che ha dentro di sé. Ad accompagnarlo in questa spericolata avventura c'è Hackett, un membro dell'Unità Speciale della Marina che, in precedenza, ha già stimolato l'adrenalina di Oliver in altri viaggi estremi in giro per il mondo.

Approfittando dell'amicizia con il suo datore di lavoro, Hackett gli propone un affare durante l'asta dove Oliver acquista un arco che, anche se ancora non lo sa, diventerà il suo miglior alleato nel prossimo futuro. La guardia del corpo gli suggerisce di investire, illegalmente, una forte somma di denaro in un progetto offshore che vede coinvolta Chien Na Wei, un'imprenditrice che, stando a ciò che gli racconta, ha intenzione di costruire un resort di lusso su un'isola delle Fiji offrendo all'investitore un forte guadagno sugli interessi.

Oliver acquista l'oggetto con un'offerta che ammutolisce l'eventuale concorrenza. La decisione di volere l'arco è data dal fatto che l'oggetto era appartenuto al leggendario arciere e cacciatore Haward Hill, famoso anche per aver aiutato il celebre attore Errol Flynn ad utilizzare l'arco in "La Leggenda di Robin Hood", film che ha segnato la vita del rampollo dei Queen quando era bambino, affascinandolo alla figura del fuorilegge che rubava ai ricchi per dare ai poveri. Peccato che Oliver non ha appreso nulla dall'eroe di Sherwood, dato che spreca la sua vita in alcool e donne facili.

Quando lasciano la sala d'asta, dopo l'ennesima figuraccia di Oliver causata dall'aver bevuto troppi drink, quest'ultimo propone ad Hackett di andare con lui a concludere l'affare con Chien Na Wei e, sebbene la guardia del corpo cerchi in tutti i modi di fargli capire che non è un bene che vada con lui, non gli fa cambiare idea. Il giorno dopo, su uno yacht, si decide la sorte di Freccia Verde. Hackett si rivela essere un truffatore che aveva circuito Ollie soltanto per avere la grossa somma di denaro per un affare che non lo avrebbe mai visto coinvolto. I due lottano ma Queen ha la peggio, ricevendo un pestaggio che lo lascia privo di sensi. Convinto che sarebbe annegato, Hackett, dopo aver messo al corrente la sua complice cinese di quanto accaduto, getta il corpo dell'ex datore di lavoro in mare, certo che sarebbe diventato cibo per pesci.

Da questo momento in poi, comincia l'Anno Uno di Freccia Verde. Come visto anche in altri media, tipo nel telefilm Arrow anche se per un motivo diverso, Oliver riprende i sensi su un'isola apparentemente deserta. Qui, in questo luogo dimenticato da Dio, potendo contare soltanto sulla sua abilità col tiro dell'arco, sviluppata quando era piccolo, inizia la sua avventura più importante, quella che gli farà fare un viaggio principalmente dentro di sé e che lo porterà ad essere l'eroe che da sempre era destinato a diventare.

Andy Diggle e Jock, già partners in The Losers, confezionano un prodotto estremamente piacevole che offre un'ottima visione sull'origine di Freccia Verde. I testi dello scrittore inglese sono semplici e d'impatto. Ci descrivono benissimo il carattere del primo Oliver Queen, ricco snob che non sa quanto sia stato fortunato ad ereditare una fortuna immensa che sfrutta unicamente per sprecare la sua vita, e del secondo che, trovandosi seriamente in pericolo e dovendo ripagare un debito verso una persona che sull'isola gli ha praticamente fatto capire quale doveva essere il suo ruolo nel mondo, decide di utilizzare non più i soldi guadagnati da papà per risolvere le situazioni, ma ciò che la natura gli ha donato, quella bravura con l'arco che era già dentro di lui. Anche Mark Simpson viaggia, come sempre, ad alti livelli. Ha un ottimo uso del colore che, in ogni occasione, sottolinea con dovizia l'azione in corso e molta importanza dà agli intensi primi piani di Ollie, in particolare i suoi occhi, i quali hanno il compito di mostrarci, graficamente, l'evoluzione del suo carattere, elemento cercato da Diggle per la sua storia.

Il volume proposto da Planeta deAgostini è il classico brossurato tipico dell'editore spagnolo. Per fortuna nostra, non ci sono però errori di battitura o storpiature della lingua italiana. I testi son stati tradotti come si deve e si riesce ad apprezzare perfettamente l'opera nella sua interezza. Anche se il fumetto è uscito, se non erro, nel luglio del 2008, dovrebbe essere ancora disponibile nei magazzini dell'attuale detentore dei diritti DC, la Lion Comics.

Se avete apprezzato Diggle e Jock in The Losers è certo che amerete anche il lavoro che hanno svolto sull'Arciere di Smeraldo per cui, se volete leggere qualcosa di bello sul personaggio e già avete gioielli come I Cacciatori dall'Arco Lungo di Mike Grell, l'omnibus di Kevin Smith o i DC Essential sempre di Grell, questo Freccia Verde: Anno Uno farà decisamente a caso vostro.


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