venerdì 12 febbraio 2016

DC Review: Batman: Death by Design

Titolo: Batman: Death by Design
Autore: Chip Kidd - Dave Taylor
Collana: Grandi Opere DC
Editore: Lion Comics
Formato: 16,8 X 25,6
Pagine: 112
Caratteristiche: Cartonato
Prezzo: € 14,95

Sono tante le graphic novel dedicate al Cavaliere Oscuro. Alcune hanno il Joker come avversario, altre Catwoman, il Pinguino Due Facce. Altre come Batman: Vampire, ad esempio, l'antagonista è addirittura Dracula in persona. In quasi tutte, però. la status della città non viene approfondito molto. In Death by Design non è così.

Gotham è in pieno boom edilizio ed architetti di tutto il mondo hanno progettato palazzi che sono in via di completamento. Batman è da poco in attività e, di sera, per testare un nuovo prototipo di rampino, va a fare visita alla Gotham Central Station. Quest'edificio sarà demolito ed il rampollo dei Wayne, mentre mette alla prova il suo nuovo giocattolo, si domanda se gli mancherà. 

Il mattone a cui era attaccato si stacca, provocandone la caduta quindi non avrà remore, il giorno dopo, alla conferenza indetta per la demolizione dell'edificio, a dare il via alla demolizione per la costruzione di una nuova stazione ferroviaria che sarà la porta d'ingresso per la Gotham che sta crescendo ed avanzando verso un futuro più luminoso. Non termina neppure il suo discorso che una gigantesca gru precipita provocando un'immensa confusione.

Con questo preambolo, che trae ispirazione da eventi effettivamente accaduti (la demolizione della Pennsylvania Station nel 1963 ed il crollo di una gru nel 2008 in quel di Manhattan) il buon Chip Kidd, qui alla sua prima graphic novel come autore, mette su una storia incentrata su un tema che non è stato probabilmente mai usato in un racconto che ha Batman per protagonista, lo sviluppo edilizio, evidenziandone i pro ed i contro. Ovviamente, essendo una storia sull'eroe di Gotham, non mancheranno quesiti da risolvere, scazzottate, finestre frantumate, damigelle in pericolo, mafia locale ed il più classico dei suoi avversari, risate comprese.

Ciò che veramente colpisce di questo albo, però, non è tanto il tema trattato, per quanto insolito, ma i disegni di Dave Taylor (World's Finest e Shadow of the Bat), le cui tavole sono realizzate a matita e pastello blu ed illuminate, a computer, da un leggero tocco di colore per dare profondità alla scena e importanza a ciò che vi è ritratto. L'artista non ha mai usato la gomma da cancellare per cui ciò che troverete nel volume è effettivamente ciò che ha realizzato di primo acchito senza effettuare modifiche postume.

Lion Comics ha realizzato il suo classico cartonato: ottima carta, impaginazione e copertina dura. Non vi sono difetti di traduzione o di lettering da segnalare. Come extra, in appendice, son presenti alcuni schizzi preparatori e note degli autori.

Ho comprato questo volume perchè attirato dal Batman in copertina che sembrava essere un omaggio a quello iniziale di Bob Kane ed osservando i disegni di Taylor non si può non avere la sensazione che l'abbiano voluta ambientare proprio nel periodo in cui uscivano in edicola i primi numeri di Detective Comics, nonostante la presenza di alcuni apparecchi dall'aspetto futuristico. 

La storia di Kidd è semplice e senza pretese ma, per quanto l'abbia apprezzata, il vero pezzo forte di Batman: Death by Design sono i disegni di Taylor che piaceranno sicuramente ai nostalgici delle avventure anni '40 del Cavaliere Oscuro. Chi è abituato alle storie recenti potrebbe storcere il naso per cui vi consiglio di visionarlo dal vivo prima di acquistarlo, anche perchè 14,95 € non sono pochi.

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